Spesso quando vuoi favorire dentro di te un momento di rinascita spirituale la cosa migliore da fare è camminare in natura.
Percorrere un sentiero in montagna o in collina ti porta a contemplare dall’alto la tua realtà quotidiana. Questa esperienza ti offre una prospettiva nuova sulla vita di tutti i giorni.
Camminare a piedi nudi su una spiaggia o su un prato ti permette di connetterti con Gaia e i suoi elementi.
Ammirare un tramonto in riva al mare ti offre la possibilità di assorbire l’ultimo calore della giornata, ma anche di percepire il fluire costante delle onde.
Natura: un processo di continua rinascita
Una delle possibili etimologie della parola natura si rifà a una particolare costruzione grammaticale del latino.
Se ‘natus’ è un participio passato che, analogamente all’italiano, significa ‘nato’, ‘naturus’ costituirebbe un participio futuro.
Con questa particolare costruzione si esprime ciò che è destinato a ripetere nel futuro la medesima azione. ‘Naturus’ sarebbe quindi ciò che rinascerà costantemente con il passare del tempo.
’Natura’ non sarebbe altro che il nome collettivo che esprime quel tutto che in continuazione rinasce e si rigenera.
La natura è quindi ciò che nella sua stessa origine implica un continuo rifiorire portando alla luce nuove forme di vita.
Proprio per questa sua stessa radice, che richiama il continuo rinascere, la natura si lega profondamente allo sviluppo del tempo, la storia.
Se nello sviluppo della storia si manifesta quello che molte filosofie hanno chiamato spirito, cioè l’Akasha, l’intelligenza universale, si comprende allora come questa generatività non sia distinta dal destino che coinvolge l’uomo e la sua capacità di porsi in connessione, spiritualmente, con il Tutto.
Connessione con la natura: le stagioni della vita
Creare una connessione profonda con la natura e sentirti parte di essa ti aiuta ad affrontare la ciclicità della vita.
Guardare una pianta crescere ti può ispirare per la bellezza dei suoi fiori che sbocciano in primavera. La bellezza di un fiore può essere paragonata al sorriso di un fanciullo o di una fanciulla che si affacciano alla vita.
L’estate con il maturare dei frutti rappresenta il raggiungimento della pienezza della vita di una persona.
Il frutto matura come un essere umano raggiunge la sua maturità. Il frutto contiene i semi che sono in grado di generare nuove forme di vita come nella maturità si è in grado di procreare.
L’autunno con il cadere delle foglie, l’avvizzire dei frutti carnosi e lo spegnersi dei colori rappresenta la vecchiaia quando ci si prepara al momento del silenzio.
L’inverno è la stagione in cui tutto dorme, ma già la natura si prepara a una nuova nascita. In inverno i rumori sono attutiti e la natura sembra più silenziosa.
I colori sono spenti e variano dal grigio scuro, quasi nero, al candore della neve.
Sembra manchino le sfumature intermedie nei colori, ma tutto si prepara a una nuova esplosione nel volgere di pochi mesi.
L’alternarsi delle stagioni ti ricorda quella circolarità del tempo che a volte per abitudine tendi ad ignorare.
Spesso vedi il tuo tempo come lineare: un segmento definito da due estremi, la nascita e la morte.
Connetterti profondamente con la natura e con il Tutto ti aiuta ad interiorizzare la dimensione circolare del tempo. Così puoi aprirti alla possibilità di concepire una nuova nascita dopo che avrai lasciato il corpo.
Conclusione
Sentire fluire l’energia che pervade la natura ti può aiutare a trovare una nuova consapevolezza nella tua vita.
Ogni cosa che ti circonda, se la osservi con attenzione, presenta un andamento circolare, dal moto dei pianeti al susseguirsi delle generazioni anche nel più piccolo essere vivente.
Connetterti con la ciclicità della natura ti porta a creare maggiore consapevolezza in te, a trovare un senso profondo alla tua esistenza.
Porsi in ascolto della natura e contemplare la sua meraviglia può aiutarti ogni giorno a connetterti profondamente con la tua essenza.
La ciclicità di ogni cosa può essere fonte di ispirazione per cogliere in ogni istante la sua perfezione e far sgorgare in te una gratitudine autentica.